QUARESIMA di SOLIDARIETA’ a favore delle popolazioni colpite dalla guerra in Siria.
Richiesta di aiuto alla nostra parrocchia da parte dell’Arcivescovo mons. Mario Zenari, Nunzio Apostolico a Damasco
“Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi…”
Sono le opere di misericordia che Gesù elenca ai suoi discepoli e che si trovano nel racconto dell’evangelista Matteo al capito 25.
I gesti di sostegno e aiuto a chi è nel bisogno e soffre portano direttamente a Dio, ce lo fanno incontrare. Fare il bene ci fa incontrare il Bene assoluto già qui adesso sulla terra e non solo in un futuro ultraterreno.
E’ per questo che in questa Quaresima di Misericordia vogliamo arrivare la dove sembra abitare solo il male assoluto, dove la guerra e la violenza sono pane quotidiano e dove i nostri occhi spesso non si spingono a guardare. E’ la Siria, con la sua povertà sempre più estrema, ad essere il luogo dove far arrivare i nostri gesti di solidarietà concreta.
Il nunzio apostolico, rappresentante del papa in Siria è monsignor Mario Zenari, italiano, che fa da ponte tra la Chiesa italiana e mondiale e questa nazione che da anni non conosce pace.
Nella lettera che monsignor Zenari ha inviato alla nostra parrocchia, oltre a descrivere la tremenda situazione di povertà che colpisce tutti, prima di tutto i bambini, ringrazia la nostra comunità fin da subito per le gocce di solidarietà che daremo nel mare di bisogno del popolo siriano. Sono gocce ma preziose che fanno sentire il popolo siriano meno solo e abbandonato.
Tutto quello che in questa Quaresima raccoglieremo in denaro frutto di piccole e grandi rinunce come singoli e famiglie, lo daremo direttamente a mons. Zenari per le opere di solidarietà verso il popolo Siriano.
Le offerte verranno raccolte domenica 20 marzo, domenica delle Palme, in tutte le messe.
per offerte è possibile fare anche versamenti on line
codice iban della parrocchia
IT42G0200854770000100168065
indicando “Parrocchia di San Martino Moniga”
e la causale “SOLIDARIETA’ PER LA SIRIA”
(per versamenti dall’estero aggiungere il codice BIC Swift UNCRITM1H67)
Ecco il testo della lettera per la nostra parrocchia da parte del Nunzio Apostolico in Siria
Carissimi fedeli di Moniga del Garda,
Vi ringrazio di aver pensato ad una “quaresima di solidarietà” con la martoriata popolazione siriana, che sta soffrendo una catastrofe umanitaria senza precedenti, e di cui non si vede ancora la fine : circa 300.000 vittime, tra le quali più di 10.000 bambini e minorenni – una vera e propria strage di innocenti !- , un milione di feriti, circa 7 milioni di sfollati interni e più di 4 milioni di rifugiati nei Paesi vicini. Chi è sfuggito ai bombardamenti e alle schegge è sotto la “bomba” della povertà, che colpisce l’80% della popolazione. Più del 60%, infatti, non ha lavoro. Tra coloro che fanno la coda per ricevere dalla Caritas dei “panieri di generi alimentari” per le loro famiglie, ci sono anche dei professionisti. Per non parlare delle circa 450.000 persone, che in diverse località del Paese, compreso il quartiere di Yarmuk a Damasco, vivono sotto assedio, senza possibilità di ricevere viveri e medicinali, come si è visto in queste ultime settimane a Madaya, dove le Agenzie Umanitarie hanno trovato gente scheletrita, ridotta talvolta a cibarsi di erbe e di qualsiasi genere di animali che trovano. Alla fame si aggiunge in questa stagione invernale anche il freddo. Gran parte della gente non ha mezzi per riscaldarsi. Vanno a ruba porte, serramenti e mobili di case distrutte – più di 2.300.000- per riscaldarsi e cucinare. Particolarmente disagiate sono le condizioni di vita di quelli che vivono sotto le tende, soprattutto in Libano e in Giordania. Tende che talvolta non reggono il peso della neve o lo spirare del vento, con la gente che vive con i piedi nel fango. Sono questi i più poveri che non hanno un centesimo per emigrare e che per sopravvivere mandano i loro bambini a lavorare o danno le loro figlie ancora bambine in matrimonio. E non sembra terminare la lunga e inarrestabile colonna di povera gente che scappa dai bombardamenti con i soli vestiti addosso.
A questo desolante quadro di sofferenza umana, si contrappongono però generosi gesti di solidarietà e compassione. Si potrebbe dire che in Siria l’Anno Santo della Misericordia si apre a 360 gradi. Le opere di misericordia corporale e spirituale, che Papa Francesco ci invita a praticare, sono a tutto campo : dar da mangiare agli affamati, vestire gli ignudi, seppellire i morti, consolare gli afflitti, perdonare le offese…Nonostante tanta indifferenza, è in atto una grande campagna di compassione umana da parte della Comunità Internazionale, di Organizzazioni Umanitarie, di gente di buona volontà e di persone di ogni, o di nessuna, religione.
La vostra “quaresima di solidarietà”, è una “goccia” in un mare di necessità, ma preziosa, perché avvalorata da un profondo sentimento umano e cristiano. Sarà cambiata in combustibile e medicinali, secondo i progetti di Caritas-Siria e della S. Vincenzo locale.
A nome dei beneficiari, ringrazio di cuore tutti quanti voi, ed in particolare al vostra carissimo Parroco, e vi auguro abbondanti ricompense divine.
Damasco S. Quaresima 2016
Arcivescovo Mario Zenari
Nunzio Apostolico in Siria
clicca qui per scaricare lettera originale firmata dal nunzio