12 marzo 2017 (Quaresima)_02-001

Quaresima di carità

La nostra solidarietà quaresimale si sdoppia e quello che raccoglieremo a fine Quaresima andrà per due iniziative di carità: i bambini e le famiglie povere della Siria e una parrocchia della zona del terremoto in Centro Italia

12 marzo 2017 (Quaresima)_02-002SIRIA

sostegno ai poveri vittime della guerra

Come già fatto in passato, quello che raccoglieremo andrà direttamente a monsignor Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco che destinerà personalmente i fondi a sistegno di iniziative concrete di aiuto ai bambini e famiglie profughe e vittime della guerra in atto in quel paese mediorientale.

TERREMOTATI

sostegno ad una parrocchia della zona terremotata del centro Italia

La nostra comunità è unita alla parrocchia Santa Famiglia di Tolentino (Macerata) colpita dagli eventi sismici degli ultimi mesi

lettera dalla parrocchia che sosteniamo

chiesa parrocchiale Santa Famiglia di Tolentino (Macerata)

chiesa parrocchiale Santa Famiglia di Tolentino (Macerata)

Parrocchia Santa Famiglia di Tolentino

3 marzo 2017

Carissimi amici di Moniga,

già l’occasione che ci viene offerta di farvi conoscere come abbiamo vissuto il terremoto e come ora affrontiamo la situazione ci è di grande conforto.

La nostra parrocchia della Santa Famiglia si trova nella città marchigiana di Tolentino, nel cosiddetto “cratere sismico” che comprende il territorio delle Marche a ridosso degli Appennini e confinante con i territori terremotati dell’Umbria e degli Abruzzi.

Nei giorni spaventosi del terremoto, che ancora si fa sentire, la nostra città di circa 20.000 persone, si è svuotata di circa la metà dei suoi abitanti, per trovare rifugio nelle città verso la riviera adriatica. La nostra parrocchia, di recente costruzione e nonostante alcuni danni, ha subito aperto tutti i locali per ospitare chi, specialmente malato o anziano, avesse bisogno di un tetto, di una branda e di una mensa; ma soprattutto di compagnia e di sicurezza.

Passato così più di un mese, non tutto è tornato alla normalità, ancora ci sono parrocchiani che non possono più rientrare o non sanno quando potranno rientrare nelle loro case. E questi nostri fratelli hanno lasciato nelle abitazioni, oltre ai mobili, i loro effetti personali, vestiti, stoviglie e altro. Perciò, specialmente le famiglie più umili, vengono a bussare alla porta della parrocchia che cerca di accontentare un po’ tutti. Gli aiuti pubblici sono scarsi e la ricostruzione è ancora lontana.

Con la vostra vicinanza ci fate sperimentare la premurosa presenza di Gesù. In questo modo è più facile per noi comprendere e mettere in pratica le parole di Papa Francesco a quanti di noi terremotati ha rivolto in udienza il 5 gennaio: «Ricostruire non solo le case ma anche i cuori». La vostra vicinanza e la vostra offerta serve a questo!

In ogni messa domenicale vi teniamo presenti e preghiamo il Signore per voi.

Un fraterno abbraccio in Cristo.

Don Diego Di Modugno Iurilli, parroco

e i fedeli tutti