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catechesi per strada

La proposta di formazione di bambini, ragazzi e famiglie per questo nuovo anno pastorale in parrocchia. Questo 2020 è un anno segnato da tante restrizioni e problemi a causa dell’emergenza sanitaria da coronavirus. Ma forse in proprio in questa situazione così difficile possiamo fare una esperienza di fede più forte e decisiva. Come parrocchia allora vogliamo cogliere la sfida per un rinnovamento profondo dei singoli, delle famiglie e di tutta la comunità.

La parabola del Buon Samaritano come immagine evangelica per il nostro progetto di catechesi in parrocchia

Un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova  Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».

Il buon Samaritano (Vincent van Gogh, 1890)

Il buon Samaritano (Vincent van Gogh, 1890)

Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: «Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno». Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così». (dal Vangelo di Luca 10,25-37 )

Alcuni elementi chiave da tener presente a partire dal Vangelo.

Un uomo chiede a Gesù come ereditare la vita eterna. Gesù allora chiede cosa lui conosce degli insegnamenti religiosi. Quest’uomo ha delle conoscenze ma sembra voler sapere di più, vuole andare oltre le regole e capire come queste entrano nella sua vita e la rendono “eterna” (che nel significato biblico significa vita “piena”, “realizzata”, “felice”, “che piace a Dio”…)

L’uomo vuole sapere “chi è il mio prossimo” e da questa domanda più profonda e concreta Gesù non insegna altre regole ma racconta una storia in modo che l’uomo trovi da solo la risposta. E inizia così la parabola del Buon Samaritano.

Ecco cos’è la catechesi sia per i bambini che per gli adulti: è non fermarsi a conoscere qualcosa della religione, non è solo conoscere qualche regola, ma sentire che gli insegnamenti della fede entrano nella propria vita e rispondono alle domande di tutti i giorni. La catechesi (o catechismo come lo chiamiamo di solito) stimola la vita di tutti i giorni e non fa rimanere la fede a livello astratto (ecco perché tanti non la sentono come utile e la abbandonano!). Per questo è importante che la catechesi non sia fatta solamente di “cose da imparare in testa”, ma sia una esperienza viva, un confronto con altri, uno scambio tra credenti. Il fine è sentire che con la fede, con gli insegnamenti del Vangelo e con la vita nella Chiesa (intesa come comunità e non come edificio e basta) la vita diventa “eterna”, “felice”, “forte”….

La parabola del Buon Samaritano è un esempio di catechesi “per strada” dove alla fine l’insegnamento è rendere la fede concreta e capace di fare dei gesti di amore verso il prossimo. La fede è quella di tutti i giorni e che coinvolge gli altri, ci insegna a non girare la testa dall’altra parte quando qualcuno ha bisogno e si prende cura del prossimo, come Gesù. La catechesi ci aiuta a scoprire che il primo buon samaritano è Gesù stesso che si prende cura di noi e poi ci invita a fare altrettanto, perché con il battesimo noi siamo diventati “come lui”.

In questo tempo difficile di Pandemia, abbiamo davvero stravolto tutto, e  anche le nostre abitudini religiose sono state toccate nel profondo. Ma il Vangelo rimane sempre, e siamo solo noi a dover ripensare la nostra vita di fede e la nostra formazione, con fiducia e creatività, accettando l’imprevisto come occasione di rinnovamento. Il samaritano che scende per la strada e improvvisamente trova l’uomo ferito, non passa oltre come gli altri due di prima, ma prende quella occasione imprevista e non voluta (e magari anche fastidiosa perché modifica i suoi piani) e fa qualcosa di straordinario senza paura, pronto anche a rimetterci dei soldi. Questo è il nostro tempo nel quale possiamo trasformare l’imprevisto in occasione di novità e di bene, e per fare nuove strade anche come singoli credenti e come comunità di cristiani.

obiettivi del viaggio

  • ascoltare le domande di fede delle famiglie e dei bambini e aiutare a conoscere il Vangelo e gli insegnamenti della fede come risposta
  • ascoltare quello che vivono realmente (in famiglia, a scuola, tra amici, nelle difficoltà, nei momenti belli…) e far ritrovare nella fede la “medicina”
  • coinvolgere le famiglie per una catechesi in famiglia e tra famigliari in casa
  • riportare bambini, ragazzi e famiglie in chiesa come casa di tutti e simbolo della comunità unita (ritornare a messa, ma non solo quella)

la strada da fare:

proposta di percorso: catechismo in parte in famiglia e parte in parrocchia

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CATECHISMO in CASA

incontri mensili con i genitori utilizzando la piattaforma digitale a distanza che permette di collegarsi tutti senza dover uscire da casa. Negli incontri via internet don Giovanni fa a tutti una proposta di formazione e fornisce il materiale ai genitori. I genitori successivamente faranno con i propri figli la scheda di catechesi proposta. Saranno schede semplici da fare in famiglia a casa, anche raggruppandosi a piccoli gruppi di amici anche di età diverse nella casa di uno del gruppetto. Possono essere piccoli gruppetti di 3 o 4 bambini amici delle prime classe delle elementari… o le ultime o le medie insieme, superando comunque la rigida divisione in classi scolastiche.

Don Giovanni è disponibile per dare una mano in qualsiasi momento alle famiglie per questa catechesi in casa.

MESSA SPECIALE

due domeniche al mese faremo una “messa speciale” a cui sono invitati i bambini e i ragazzi delle medie.

Non potendo far stare insieme bambini, famiglie e resto della comunità nell’unica messa, abbiamo pensato di fare la “messa speciale” alle 11.30, riportando la messa di tutta la comunità alle 10. Alle 11.30 la messa sarà solo per i bambini e ragazzi del catechismo con le loro famiglie. Faremo un invito diviso in fasce di età ma ogni famiglia può venire anche con i bambini e ragazzi di diversa fascia quando partecipano con tutti i figli.

PRIMA COMUNIONE

Lo stravolgimento dell’emergenza sanitaria ha stravolto il calendario anche delle tappe sacramentali.

Abbiamo pensato di “recuperare” l’atteso appuntamento delle prime comunioni dei bambini del 2010 domenica 8 novembre con una messa speciale per loro alle 11.30

Abbiamo pensato ad un ritiro di preparazione in parrocchia domenica 25 ottobre al mattino in oratorio (dalle 10 alle 12 con la messa alle 11.30)

CRESIMA

I ragazzi del 2006 che dovevano ricevere la Confermazione questo ottobre sono invitati a partecipare al gruppo adolescenti della Valtenesi e pensiamo di recuperare per loro la Cresima nella prossima primavera e con calma faremo i passi necessari per la formazione.

I ragazzi del 2007 che quest’anno sono nell’età della terza media faranno la cresima ad ottobre 2021.

RIUNIONE TUTTI i GENITORI il 18 ottobre

Domenica 18 ottobre alle 10 aspetto in chiesa tutti i genitori che sono interessati per presentare questa proposta di catechismo  e scambiarci qualche opinione e idea

ISCRIZIONE CATECHISMO CLICCA QUI

da sabato 10 ottobre è possibile fare l’iscrizione al cammino di catechismo 2020-2021 online sul sito della parrocchia di Moniga