La nostra solidarietà quaresimale si sdoppia e quello che raccoglieremo a fine Quaresima andrà per due iniziative di carità: i bambini e le famiglie povere della Siria e una parrocchia della zona del terremoto in Centro Italia
SIRIA
sostegno ai poveri vittime della guerra
Come già fatto in passato, quello che raccoglieremo andrà direttamente a monsignor Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco che destinerà personalmente i fondi a sistegno di iniziative concrete di aiuto ai bambini e famiglie profughe e vittime della guerra in atto in quel paese mediorientale.
TERREMOTATI
sostegno ad una parrocchia della zona terremotata del centro Italia
La nostra comunità è unita alla parrocchia Santa Famiglia di Tolentino (Macerata) colpita dagli eventi sismici degli ultimi mesi
lettera dalla parrocchia che sosteniamo
Parrocchia Santa Famiglia di Tolentino
3 marzo 2017
Carissimi amici di Moniga,
già l’occasione che ci viene offerta di farvi conoscere come abbiamo vissuto il terremoto e come ora affrontiamo la situazione ci è di grande conforto.
La nostra parrocchia della Santa Famiglia si trova nella città marchigiana di Tolentino, nel cosiddetto “cratere sismico” che comprende il territorio delle Marche a ridosso degli Appennini e confinante con i territori terremotati dell’Umbria e degli Abruzzi.
Nei giorni spaventosi del terremoto, che ancora si fa sentire, la nostra città di circa 20.000 persone, si è svuotata di circa la metà dei suoi abitanti, per trovare rifugio nelle città verso la riviera adriatica. La nostra parrocchia, di recente costruzione e nonostante alcuni danni, ha subito aperto tutti i locali per ospitare chi, specialmente malato o anziano, avesse bisogno di un tetto, di una branda e di una mensa; ma soprattutto di compagnia e di sicurezza.
Passato così più di un mese, non tutto è tornato alla normalità, ancora ci sono parrocchiani che non possono più rientrare o non sanno quando potranno rientrare nelle loro case. E questi nostri fratelli hanno lasciato nelle abitazioni, oltre ai mobili, i loro effetti personali, vestiti, stoviglie e altro. Perciò, specialmente le famiglie più umili, vengono a bussare alla porta della parrocchia che cerca di accontentare un po’ tutti. Gli aiuti pubblici sono scarsi e la ricostruzione è ancora lontana.
Con la vostra vicinanza ci fate sperimentare la premurosa presenza di Gesù. In questo modo è più facile per noi comprendere e mettere in pratica le parole di Papa Francesco a quanti di noi terremotati ha rivolto in udienza il 5 gennaio: «Ricostruire non solo le case ma anche i cuori». La vostra vicinanza e la vostra offerta serve a questo!
In ogni messa domenicale vi teniamo presenti e preghiamo il Signore per voi.
Un fraterno abbraccio in Cristo.
Don Diego Di Modugno Iurilli, parroco
e i fedeli tutti