La Quaresima, tempo forte per diventare più forti nella fede e assomigliare sempre più a Gesù.
Un grande volto di Gesù dall’inizio della Quaresima è posizionato davanti all’ambone in Chiesa, luogo dove vengono lette le Sacre Scritture e in particolare il Vangelo ad ogni messa. È qui che abbiamo scelto di mettere il segno che troviamo uguale in tutte le parrocchie della Diocesi di Verona. L’immagine è un particolare di un mosaico dell’artista contemporaneo Rupnik , con un grande volto di Gesù che guarda diritto davanti a sé.
Ponendo questa immagine davanti al luogo della Parola di Dio, il messaggio è chiaro: ascoltare le Letture e il Vangelo alla messa, è ascoltare Dio stesso che ci parla, Gesù che comunica con noi.
Guardare questa immagine significa anche specchiare dentro la nostra fede. Con il Battesimo, che nel tempo di Quaresima siamo chiamati a verificare per poi rinnovarlo alla Veglia pasquale, siamo diventati immagine di Cristo oggi. Con il Battesimo Gesù ha scelto di mostrare il suo volto con il volto dei cristiani. È un grande dono e anche una grande responsabilità quella che ci è stata data di essere immagine di Gesù nella vita di oggi.
Per questo non possiamo come cristiani, se ci teniamo alla nostra fede, non andare continuamente ad ascoltare la parola di Gesù nel Vangelo. Il Vangelo diventa il nostro punto di riferimento e il modo per non arrivare a “deformare” il volto di Gesù sul nostro volto.
Con i bambini del catechismo abbiamo deciso di lanciare un messaggio riguardo tutto questo: una bella foto di gruppo con i volti dei bambini celati dietro il volto di Gesù. I bambini ci ricordano così che questo volto deve diventare quello nostro quotidiano, in modo che chiunque ci incontra, parla con noi, vive, lavora, gioca, passa anche solo un attimo del suo tempo con noi, può intravedere un po’ di Gesù, un po’ del suo sorriso, della sua parola, del suo modo di amare, perdonare, soccorrere e dare speranza.
Noi siamo il volto di Gesù perché Dio ha promesso questo: “Scriverò la mia legge nel loro cuore”.
Dio lo abbiamo nel cuore, e Gesù che è Figlio di Dio, ci aiuta a riscoprire Dio a volte sepolto dalle nostre chiusure, egoismi e paure.
Noi siamo il volto di Gesù, e più amiamo come Gesù più gli assomigliamo per davvero, e senza bisogno di maschere.
don Giovanni, parroco