QUARESIMA di CARITA’. La storia di un bambino siriano che ci interpella a pregare per la pace e a dare un aiuto concreto ai bambini vittime di guerra.
Omrane Daqneesh è il bambino di 5 anni diventato famoso sui media internazionali per la sua foto che lo ritrae sull’ambulanza, appena estratto vivo dalle macerie della sua casa bombardata in Siria a fine 2016.
Sporco di polvere e sangue, con negli occhi uno sguardo che non si dimentica, è diventato simbolo della guerra siriana che crea lutti, povertà e migrazioni.
Omrane con la sua famiglia è stato successivamente oggetto anche di propaganda da una parte e dall’altra dei contendenti, pro o contro Assad. Alla fine rimane però una esperienza di sofferenza e povertà che non si possono cancellare nella mente e cuore di questo bambino così come di tutti i bambini coinvolti in questa guerra.
Aiutiamo i bambini della Siria prime vittime innocenti di una guerra infinita sia nella durata che nella cattiveria. Questo aiuto lo facciamo attraverso Mons. Mario Zenari, vescovo e cardinale italiano che da molti anni opera a Damasco, capitale della martoriata Siria. Attraverso di lui gli aiuti concreti giungono senza tante mediazioni direttamente a sostegno dei progetti di aiuto ai poveri vittime di guerra e in particolare ai bambini, con la costruzione di alloggi di rifugio e progetti di sostegno scolastico.
Con i bambini e ragazzi del catechismo parrocchiale di elementari e medie e anche con i piccoli della Scuola Materna “Nalini-Caccinelli di Moniga, abbiamo pensato di entrare nella storia di questo bambino e di tutti i bambini siriani con l’iniziativa “io sono Omrane Daqneesh”. Una semplice immagine di Omrane messa davanti alla propria faccia per fare nostra la sua storia, le sue sofferenze e la sua voglia di pace.
E tutta la nostra parrocchia dice “io sono Omrane Daqneesh”, per far diventare nostre le sofferenze di chi è colpito dalla guerra e per fare qualcosa di concreto per la pace.
Tutto quello che raccoglieremo la domenica delle Palme, il 25 marzo, frutto delle nostre rinunce quaresimali, andrà a mons Zenari e la sua opera di sostegno di pace in Siria