“…Busselli don Damiano è trasferito dall’ufficio di Parroco di Sant’Angela Merici in Desenzano del Garda ed è inviato missionario Fidei Donum presso la Diocesi di Pinar del Río a Cuba…”
Dietro questo comunicato essenziale sul Bollettino della Diocesi di Verona, c’è una storia molto più lunga e bella, quella di un prete veronese che ha deciso di vivere la sua fede e la sua vocazione andando lontano, al di là dell’Oceano.
Dal 2015 don Damiano, classe 1965 e prete dal 1994, era parroco di una parrocchia nella prima periferia di Desenzano. Prima di essere parroco a Sant’Angela Merici è stato per sei anni in Valtenesi, nella nostra parrocchia di Moniga del Garda. Aveva già una breve esperienza missionaria in Brasile, che sembrava aver concluso la sua vocazione missionaria, ma poi il desiderio di non dare confini al proprio ministero ha prevalso.
Da qualche giorno don Damiano ha lasciato la parrocchia e sta partecipando in una casa della Diocesi di Verona al Corso in preparazione alla Missione. Ed è lì che gli abbiamo rivolto alcune domande in vista della sua partenza che sarà agli inizi di gennaio 2024.
Don Damiano, perchè parti per la missione a Cuba? E’ un desiderio tuo o una richiesta della Chiesa?
Parto per la missione perchè ho sempre sognato di essere missionario. Cuba non è stata una mia scelta ma è stata la Chiesa che mi ha chiesto di andare lì. Ero sorpreso, ma poi ragionando tra me alla fine ci vado davvero volentieri. Sono convinto che dietro c’è la volontà di Dio che mi chiama a Cuba anche dopo 29 anni che sono prete. Stanno frequentando con me il Corso in preparazione alla missione altri preti più o meno della mia età. Questo mi dice che si parte missionari indipendentemente dall’età, ma si parte per vocazione.
Cosa vuol dire per te essere prete missionario?
Missionario significa per me essere semplicemente prete. Le motivazioni della vocazione come prete diventano solamente più profonde e vere.
Sento ancor di più l’importanza di stare vicino al Signore nell’ascolto della sua Parola, nella preghiera e nella meditazione, per vedere Dio dentro, dietro insieme allo sguardo degli altri.
La Cattedrale della Diocesi di Pinar del Rio (Cuba) dove presterà servizio don Damiano come aiuto della Chiesa di Verona
A Cuba dove andrai e di cosa ti occuperai?
Arriverò nella missione di Pinar del Rio, nella zona ovest dell’Isola di Cuba, a due ore dalla Capitale Havana. Mi unirò ad altri due preti veronesi già presenti, don Daniele Soardo e don Simone Zanini, per formare una equipe missionaria al servizio del vescovo locale. I primi tempi saranno occupati principalmente nell’imparare bene la lingua e la vita locale.
Il Vescovo di Pinar intende dare a ciascuno di noi tre una parrocchia da seguire. Siamo in una diocesi che ha bisogno di preti a contatto con la gente. Cercherò di svolgere la mia missione come prete di Cuba, rimanendo veronese ma anche diventando un po’ cubano.
don Damiano Busselli, da parroco veronese a missionario a Cuba
Cosa pensi ti mancherà della tua missione qui e cosa invece ti aspetti di bello dall’esperienza di missionario a Cuba?
Sicuramente mi mancheranno qui in Italia e in particolare nella zona del Lago e della Valtenesi le amicizie che ho coltivato in questi anni nei quali ho svolto il mio ministero di parroco a Moniga e poi a Desenzano. Ma queste amicizie le porto con me a Cuba, perché mi allontano, ma non perdo nessuno. Il Signore mi chiede di andare lontano, ma il passato fa sempre parte del presente. Vado a Cuba ma senza nostalgia, perché porto tutto con me, perché nella vita non si perde nulla. Mi mancheranno sicuramente le amicizie vissute dal vivo ma le porto con me nel cuore.
Cosa mi aspetto? A dire il vero non mi aspetto nulla. So che tutto quello che mi accadrà sarà dono, un dono del Signore.
Pinar del Rio dove don Damiano da gennaio sarà missionario