Domenica 11 ottobre ho fatto il mio ingresso ufficiale nella parrocchia di San Martino a Moniga del Garda.
L’ingresso è stato ufficiale, ma la sensazione che ho provato è quella di esser già entrato nel cuore di questa comunità ancora prima di domenica.
La solennità e la cura della celebrazione, con le autorità civili e i rappresentanti della parrocchia, ha evidenziato una grande capacità di accoglienza e di amore per i preti mandati qui come parroci, di cui io sono l’ultimo ora in ordine di tempo.
Don Damiano, che mi ha preceduto, mi aveva detto che questa è una bella comunità, e so che non si riferiva solo alla collocazione geografica davvero invidiabile, ma soprattutto alle persone che nei sei anni di ministero ha imparato a conoscere e amare.
Non è facile il cambiamento di un parroco, perché non si tratta solo di portare avanti le attività pastorali e le celebrazioni, ma si tratta anche di ricostruire legami e confidenze che con il tempo si costruiscono. Per questo sono pienamente disponibile a conoscere e farmi conoscere. Ma fin da subito ho potuto constatare il cuore generoso e paziente di questa piccola comunità del lago dal grande cuore.
Durante la celebrazione di ingresso ho osservato più volte la bella vetrata sulla facciata che rappresenta san Martino, patrono di Moniga, mentre compie quel gesto di carità di avvolgere nel suo mantello il povero lungo la strada. E’ questa la sensazione che fin da subito ho avuto e che si è rafforzata in questi primissimi giorni: mi sento davvero avvolto di amicizia e stima nel mantello di questa comunità che prende il nome dal santo vescovo Martino.
… grazie
don Giovanni Berti