Festa di San Martino e Sant’Eurosia
Il gesto di Martino che non ancora battezzato dona metà del suo mantello ad un povero sconosciuto, ci richiama la bellezza della condivisione come fondamento della fede. La carità precede la stessa fede, e della fede è il volto concreto.
Senza carità la fede muore.
San Martino ci insegna dunque che la nostra comunità si basa sulla condivisione, una condivisione di vita prima di tutto e poi anche di mezzi, sapendo che quel che abbiamo, se diviso tra noi, basta e avanza per tutti.
Festeggiare quindi San Martino insieme a Sant’Eurosia, vuol dire ricordarsi che la nostra parrocchia è come un mantello sotto il quale c’è spazio per tutti, specialmente coloro che sono poveri di mezzi e poveri anche spiritualmente.
In occasione quindi della festa dei due nostri compatroni siamo tutti chiamati a sentirci collaboratori della parrocchia. Quello che in questa festa raccoglieremo come offerte andrà proprio alla vita comune della parrocchia, alla gestione e degli spazi comuni, al riscaldamento della nostra Chiesa e alla sua manutenzione ordinaria.
Ed è anche occasione per dire un grazie a tutti coloro che con il loro tempo e disponibilità fanno sì che la vita comunitaria vada avanti e ci sia spazio per tutti: i volontari dell’oratorio, le catechiste e animatori, i volontari che gestiscono la chiesa e gli ambienti comunitari e i tutti gli altri collaboratori parrocchiali.
Anche il tempo dato è parte di quel mantello di carità che San Martino continua a dividere con chi gli passa accanto per le nostre strade di Moniga del Garda.
don Giovanni Berti, parroco