I ragazzi di Moniga in viaggio nella città di San Francesco per 3 giorni con i loro coetanei
delle parrocchie del Lago
Un gruppo di 7 ragazzi della nostra parrocchia di Moniga si è unito al gruppo di più di 100 coetanei delle parrocchie del Lago di Garda per un viaggio nella città di San Francesco: Assisi.
Marica, Noemi, Chiara, Lucia, Michela, Viola e Gianmarco dal 27 al 29 dicembre hanno cercato di scoprire quanto fosse ancora attuale il Santo vissuto 800 anni fa nella splendida città dell’Umbria.
E’ Michela che sintetizza la sua esperienza e ci racconta le emozioni vissute insieme con i suoi amici.
“È stata una delle esperienze più belle della mia vita. Sono sicura che mi resterà nel cuore per sempre. Abbiamo sorriso, abbiamo condiviso quel che senza l’altro non sarebbe esistito. Ringrazio i Don che ci hanno accompagnato in questa esperienza, gli animatori, le suore che ci hanno ospitato, ma ringraziamo anche gli altri ragazzi, anche quelli con qui non abbiamo mai parlato ma che hanno contribuito a rendere il pellegrinaggio ad Assisi il più bello possibile.
Questi tre giorni li rifarei miliardi e miliardi di volte solo per il gusto di stare insieme.
La storia di San Francesco mi ha sempre affascinato, soprattutto quando ha ricevuto le stimmate, ci vuole coraggio a tenersi quelle ferite, ma ci vuole ancora più fede.
C’è un episodio che mi ricordo particolarmente: verso le 5 di sera dovevamo andare alla Chiesa di Santa Chiara che è sulla collina ed essendo molto stanchi ci siamo attaccati l’uno all’altro per fare meno fatica; questo è volersi bene, questa è amicizia, questo è gruppo.”
Grazie ragazzi per questa esperienza che avete fatto, perché con voi ad Assisi vi siete portati anche un po’ delle vostre famiglie e della parrocchia.
La fede va vissuta anche così, come ci insegna San Francesco, così lontano nel tempo e così vicino nello spirito, così pieno di fiducia in Dio e nella vita. San Francesco ci insegna che le uniche vere ricchezze sono l’amore di Dio e l’amore del fratelli e sorelle del mondo intero. Ha ragione Michela: “stare attaccati l’uno all’altro per fare meno fatica” è l’amore che insegna Gesù e che San Francesco ha vissuto.